29 marzo 2008

Politici in tv: sotto le urla niente

Boselli, Brambilla, Casini, Colaninno, Dini, Fassino: in rigoroso ordine alfabetico in modo che nessuno possa gridare ad una possibile violazione della par condicio. Cari signori e signora (Michela la rossa) vi ho seguito su “Ballarò” fino a notte fonda e mi sono sfinito dalla noia. Avrei voluto spegnervi pochi minuti dopo l’inizio, ma la curiosità di vedere fino a che punto vi sareste spinti ha prevalso. E così vi ho sopportato per qualche ora. Vi ho sopportato ma non sono riuscito a capirvi. Perché ormai a venti giorni dalle elezioni (13 e 14 aprile) i talk show virano invariabilmente verso le risse verbali. Tutti contro tutti, tutto contro tutto. Urla, berci, interruzioni, mille voci che si sovrappongono, insofferenze, provocazioni.
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La confusione è al massimo e la schifezza idem. E voi cosa ne pensate?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per quello che mi riguarda... non ce la faccio davvero a seguire simili programmi televisivi, a vedere le loro facce, a sopportare i loro soliti discorsi.
Meglio un libro, o una passeggiata.