Niente America, niente duello McCain-Obama all'italiana. Semmai assomigliamo di più alla Thailandia del miliardario Thaksin, col signore delle televisioni che torna prepotentemente al governo a braccetto con lo xenofobo padano. Per continuare - sulla scia delle paure sociali - il lavoro che ha già profondamente trasformato questo paese nella costola più retriva e populista dell'Europa.
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16 aprile 2008
La sconfitta (Gabriele Polo)
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1 commento:
Cari amici astensionisti,alla luce dei risultati definitivi delle elezioni,serve un incontro al piu' presto per analizzare e discutere le strategie del POST elezioni.partiamo da questi punti:
1)la massa astensionista non si è verificat,solo un misero 4% in piu',totale 20%.le nulle e bianche sono aumentate ma non vanno oltre un 3%.
2)arcoBALLE no esce dal parlamento(nessuno piange in quanto è da anni che non rappresentano piu i ceti operai ,i lavoratori dipendenti in genere.)
3)agli italiani piace votare,anche se sempre la stessa solfa.piuttosto vota Dipietro o Lega,ma vota.
4)senza il loro capo,i grillini e loro copie illecite perde nettamente(in sicilia tocca il massimo col 2%,il resto è prefisso telefonico.
5)i partiti alla sinistra di Bertinotto e compagnia radical-chic-comunistoide(a parole,mai nei fatti)non ottiene nulla(1% totale).
6)le destre neofascistoidi-reazionarie-clericali e rientriste verso il pdl ottengono una catastrofe.l'elettorato che doveva da 15 anni abbandonare AN per loro ha per l'ennesima volta dimostrato che ,se molla AN è per la Lega,e non per loro.amen.
7)serve un movimento nuovo,non ideologico,di massa,popolare,controcorrente,che parli al cuore e alla pancia della gente,mettendo in luce gli aspetti grotteschi e disumani del sistema,che parli di anticapitalismo senza incartarsi su etichette arrugginite di socialismo-comunismo-peronismo fascismi vari ecc.la gente se sente ste parole scappa e non la fermi piu'.
VEDiamoci al piuì presto per gettare le basi dall'astensione alla consapevolezza.
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